Attualità giovedì 06 agosto 2015 ore 16:30
Sfalci, completato il passaggio lungo l'Elsa

Il sindaco: “Chiedo agli agricoltori e ai proprietari dei terreni di verificare eventuali criticità". Segnalazioni inoltrate al Consorzio di bonifica
CASTELFIORENTINO — Sfalci lungo il bacino del fiume Elsa, alla fine di luglio è stato
completato il “passaggio estivo” relativo agli interventi di
manutenzione effettuati dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno
nei tratti di sua competenza.
Per quanto riguarda il territorio di Castelfiorentino, tali
interventi hanno interessato: gli argini e le sponde dell’Elsa, la
superficie della Cassa di Espansione di Madonna della Tosse, lo
scolmatore, il torrente Pesciola, il Rio Lama, il Rio Vallone, il
Rio Pietroso, il Rio Morto, il Rio Cinquantina, il Rio Pescina, e
infine i borri (Broccolino, delle Fate, di Spranganelli)
“La manutenzione estiva è una parte fondamentale del lavoro del
Consorzio – sottolinea il presidente Marco Bottino - perché attua
quella indispensabile prevenzione che è sempre di più importante per
prevenire eventi meteo imprevedibili che sempre più spesso si
manifestano. La manutenzione dei corsi d’acqua è inoltre la migliore
dimostrazione dell’utilità del tributo di bonifica che alcuni, anche
se sempre meno, continuano a ritenere ancora inutile”.
Il prossimo passaggio – ormai proiettato nella stagione autunnale – è in programmazione per il mese di settembre. Tuttavia il sindaco Alessio Falorni, ha rivolto un appello agli agricoltori e ai proprietari dei terreni interessati affinché provvedano a segnalare eventuali criticità, in modo da poterle inoltrare tempestivamente al Consorzio.
“Chiedo agli agricoltori – sottolinea il sindaco - ai proprietari
interessati e infine agli stessi cacciatori, grandi conoscitori del
territorio rurale, di aiutarci a verificare la presenza di eventuali
criticità, in modo da poter lavorare con il Consorzio per poterle
risolvere. Come sempre, le segnalazioni ci sono utili per una
gestione migliore del nostro territorio”.
“A questo riguardo – prosegue Falorni – colgo l’occasione per
ricordare a tutti i frontisti privati che ai sensi del vigente
Regolamento di Polizia Rurale i cigli e i fossi di scolo situati
lungo le strade pubbliche o di uso pubblico devono essere ricavati
almeno una volta l’anno entro il 31 agosto. Tenuto conto anche di
alcuni fatti recenti che hanno interessato il nostro paese,
riconducibili ad eventi climatici eccezionali che sembrano ormai
essere divenuti la norma, desidero rivolgere un appello affinché i
privati provvedano alla manutenzione dei loro terreni, ricordando
che dal 1 settembre scatteranno le prime sanzioni. Per una corretta
prevenzione e per ridurre i rischi connessi a tali calamità
naturali, è necessaria la collaborazione di tutti”.
Si ricorda, infine (ai fini di una corretta individuazione delle rispettive competenze, fra pubblico e privato) che con la riorganizzazione operata dalla LR 79/2012 si è proceduto anche ad identificare il reticolo idrografico affidato alla gestione da parte dei consorzi di bonifica, in modo da individuare con precisione il confine tra le competenze pubbliche e private nella manutenzione anche dei corsi d’acqua più piccoli. La mappa è consultabile da tutti alla pagina del sito internet del Consorzio: http://www.cbmv.it/ambito-tecnico/reticolo-idrografico
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