Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 12:10 METEO:EMPOLI15°  QuiNews.net
Qui News empolese, Cronaca, Sport, Notizie Locali empolese
mercoledì 13 novembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Renato Zero abbraccia Totti sulle note di «Amico» al concerto al Palazzo dello sport a Roma
Renato Zero abbraccia Totti sulle note di «Amico» al concerto al Palazzo dello sport a Roma

Attualità sabato 24 febbraio 2024 ore 12:00

Studenti in piazza dopo le cariche di polizia

striscione palestina
Foto d'archivio

All'indomani degli scontri di Pisa e Firenze, si è svolta una manifestazione spontanea di ragazzi delle superiori. Intanto non si placa la polemica



EMPOLI — Studenti delle superiori in piazza ad Empoli e una polemica con reazioni per lo più di sdegno che non si placa: così la Toscana all'indomani degli scontri che ieri a Pisa e a Firenze hanno visto cariche di polizia nei cortei pro Palestina col ferimento di ragazzi anche minorenni oltre che di tre agenti.

E allora, dopo le migliaia di persone che ieri sera si sono riunite in due presidi di protesta a Pisa, ecco che stamani nel centro di Empoli studenti delle superiori hanno sfilato in un corteo non annunciato e organizzato via social da un collettivo studentesco. 

La manifestazione si è svolta senza problemi di ordine pubblico.

Un'ondata inarrestabile di reazioni

Intanto non si placa la polemica a seguito delle violenze di ieri. Tra gli atenei che hanno espresso la condanna per episodi di quel tenore anche quello di Bari, che ha definito "impensabile" assistere a scene simili.

Allo sconcerto della diocesi pisana e di Acli Toscana, stamani ha fatto seguito la presa di posizione di Medicina Democratica che ha parlato di sproporzione nell'uso della forza. Lo stesso presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini, rammentando l'impegno dell'associazione con i suoi soccorritori spesso a fianco delle forze dell'ordine afferma: "Per questo non tolleriamo quanto accaduto a Pisa".

La politica continua a dardeggiare sugli episodi, con appoggio all'operato di polizia giunto ancora specialmente da parte della Lega, mentre dal centrosinistra arrivano univoci sensi di condanna di quanto accaduto.

Solo per restare nell'ambito degli esponenti regionali, il presidente della Toscana Eugenio Giani è tornato a parlare di "scene indegne" invocando chiarezza da parte del ministro dell'interno Matteo Piantedosi. Proprio dal Viminale in mattinata è stato reso noto che per lunedì il titolare di dicastero ha in agenda un incontro con i sindacati proprio sui fatti di Pisa e Firenze.

Dall'interno del Consiglio regionale della Toscana, già ieri sera il presidente Antonio Mazzeo aveva affidato ai social la sua riflessione: "La repressione con la violenza, le manganellate, il sangue sui volti dei feriti ci portano indietro a un passato che tutti, dopo il G8 di Genova, hanno sempre detto non dovesse ripetersi più".

E se Elena Meini e Giovanni Galli della Lega definiscono "inaccettabili i processi sommari da parte della sinistra nei confronti della polizia", la capogruppo del Movimento 5 Stelle Irene Galletti ha affermato: "Questi deprecabili episodi, purtroppo non insoliti, rivelano un preoccupante clima di repressione che si sta diffondendo nel Paese".

Dal Pd la consigliera regionale e presidente dell'assemblea toscana del partito Valentina Mercanti ha espresso "amarezza, incredulità e preoccupazione".

Per Italia Viva è intervenuto il capogruppo e vicepresidente dell'assemblea toscana Stefano Scaramelli per osservare come "ad essere manganellati siano stati i diritti costituzionali e la speranza che le nuove generazioni nutrono nel futuro".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno