Chiude l'azienda di elettronica, via al licenziamento collettivo

Il presidio dei lavoratori davanti allo stabilimento

La proprietà ha annunciato l'intenzione di razionalizzare l'attività dei siti produttivi e trasferirà in Messico l'attività dello stabilimento toscano

MONTESPERTOLI — Si apre in Toscana una nuova vertenza, con 27 lavoratori per i quali si è aperta la procedura di licenziamento collettivo. Siamo a Montespertoli, nell'Empolese, dove il gruppo Navico ha annunciato la volontà di chiudere lo stabilimento di Montagnana per trasferire l'attività in Messico.

L'azienda, fa sapere Cgil in una nota, dopo mesi di interlocuzioni infruttuose ha comunicato le proprie intenzioni motivandole con la scelta di ridurre i costi attraverso la razionalizzazione dell’attività dei siti produttivi, col taglio netto di quello storico a Montespertoli.

Il gruppo - che opera nel settore della progettazione, produzione, assemblaggio, manutenzione di sistemi elettronici e dispositivi di controllo e di sicurezza marittimi e terrestri - intende dunque dismettere lo stabilimento fiorentino per spostare in Messico l'attività.

Ricevuta la notizia, i lavoratori sono scesi subito in sciopero e presidio ieri davanti ai cancelli dell’azienda. Fiom Cgil chiede "il ritiro dei licenziamenti e la possibilità di aprire un confronto che possa assicurare la continuità occupazionale e produttiva". Per oggi è stato fissato un tavolo regionale.

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