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Attualità sabato 03 settembre 2016 ore 18:30

"Iniziativa congiunta? Pd e Comune entità diverse"

Amalia Chiovaro, consigliera comunale di Sinistra in Comune per Vinci riporta le proprie perplessità sull'iniziativa sul Caso Moro



VINCI — "Dopo diverse segnalazioni da parte di alcuni cittadini del Comune di Vinci e non solo, e avendo io stessa constatato il fatto, mi ritrovo a chiedere dei chiarimenti, come consigliera comunale e cittadina, in merito all’iniziativa sul “Caso Moro”, prevista il 12 settembre a Villa Reghini".

"Premesso che l'iniziativa potrebbe essere di grande interesse pubblico, vista la presenza di un membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul caso Moro, ritengo necessario che il Comune e il Partito Democratico si impegnino a chiarire le modalità organizzative ad essa concernenti, proprio per via dell'interesse che essa è in grado di riscuotere".

"Osservando la locandina è possibile notare come il simbolo del Comune di Vinci e quello del Partito Democratico, posti sullo stesso livello, impediscano di fatto di identificare chi sia il reale organizzatore dell'evento. Certo è che, così facendo, un comune lettore potrebbe leggervi un'impropria equazione fra istituzione e partito, ma non si può, e non si deve, lasciar passare questa formula, in nome della democrazia del nostro Paese".

"La maggioranza in Comune non può dimenticare il senso delle istituzioni: il partito e il Comune sono due entità diverse che devono essere tenute separate, nei limiti e nei riguardi della legge".

"In qualità di membro del Consiglio Comunale di Vinci, che ha quindi a cuore il rispetto per la democrazia, mi piacerebbe conoscere gli atti comunali che hanno portato a questa iniziativa, che impegna non solo il simbolo del Comune, ma anche le sedi e il lavoro dei dipendenti comunali"

"Per quanto non compaia la dicitura “Con il patrocinio del Comune…” nella sostanza cambia poco: il Comune non deve e non può associarsi ad un partito".


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