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Attualità mercoledì 03 dicembre 2014 ore 15:19
18.000 visitatori per 'L'immagine riflessa'
La mostra itinerante ispirata ai lavoratori della Shelbox chiude a Castelfiorentino il proprio percorso che lo ha portato in diversi Comuni della zona
CASTELFIORENTINO — Le creazioni di Massimo Bramandi riprendono i volti dei lavoratori, da tempo impegnati in una coraggiosa lotta in difesa del proprio posto di lavoro, insieme a quello dell'artista stesso, che in questo modo, simbolicamente, vuole mettersi al loro fianco e sostenere il loro impegno.
La parte finale di questo tour itinerante si svolgerà all'Oratorio San Carlo, dopo aver toccato i Comuni di Barberino Val d’Elsa, Montaione, Certaldo, Montespertoli, Gambassi Terme e Vinci ed essere stata vista da circa 18.000 persone. Un percorso che ha consentito di divulgare, attraverso l'arte, un messaggio di sensibilità sociale e di impegno civile.
L’inaugurazione della mostra conclusiva è prevista sabato 6 dicembre alle ore 17.00, alla presenza, oltre che del sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, degli amministratori di tutti gli altri Comuni che hanno sostenuto l’iniziativa e dei rappresentanti della Banca di Cambiano, che ha finanziato con un contributo il progetto.
Dal 6 al 20 dicembre l'Oratorio San Carlo sarà aperto ai visitatori il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 13, il martedi e il giovedì dalle 16 alle 19 e il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
“Concludere a Castelfiorentino questo entusiasmante percorso, accanto al sindaco che per primo ha creduto in questo lavoro,– ha affermato Massimo Bramandi – è per me motivo di orgoglio personale e professionale. Avrei voluto, come ognuno di noi qui presenti, che la vicenda Shelbox avesse un altro epilogo, ma sono convinto anche di aver contribuito, con questa iniziativa, a tenere alta l’attenzione su questo dramma che ha investito tanti lavoratori e le loro famiglie. Il catalogo poi terrà vivo il ricordo che dietro ad ogni azienda in difficoltà ci sono gli operai, testimoni concreti di tante diversità che lo spettro della mancanza di lavoro annulla, sbiadisce, fino a farle scomparire.”
“Anche io esprimo tutta la mia soddisfazione – ha aggiunto il sindaco Alessio Falorni – per la riuscita di questa iniziativa, per lo splendido catalogo che ne è seguito, per l’opportunità di valorizzazione di un giovane e talentuoso artista, per giunta castellano, che ha riscosso apprezzamenti in tutti i Comuni della Toscana in cui ha esposto le proprie opere. Avrei voluto chiudere questo progetto culturale con una notizia di speranza per i lavoratori della Shelbox e per le loro famiglie, - ha aggiunto il sindaco - ma l’impegno delle istituzioni in questi mesi e di iniziative come questa, di grande sensibilità sociale, non sono bastate a mettere il lieto fine al loro dramma. Rinnovo tuttavia la volontà dell’amministrazione che rappresento a non lasciare niente di intentato e a percorrere ogni strada che possa portare ad una positiva conclusione della vicenda”.
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