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Attualità sabato 25 novembre 2017 ore 16:30

Anche Empoli avrà il suo Hospice

Comune e Ausl Toscana centro hanno pianificato l'attivazione in pochi mesi di un centro residenziale per le cure palliative con dieci posti letto



EMPOLI — Sarà realizzato nella sede della Rsa di Via Volta un centro residenziale di cure palliative, Hospice, che accoglierà 10 pazienti. La delibera della Giunta del Comune di Empoli ha individuato la struttura di via Volta come quella più idonea ad ospitare l’Hospice per rispondere ai bisogni del territorio integrandosi nella rete assistenziale per le cure palliative dell’AUSL Toscana Centro. La nuova struttura sarà operativa entro il 2018.

La sede della Residenza Sanitaria dovrà essere sottoposta a necessari interventi di adeguamento per rispondere ai requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie, in particolare a quelli strutturali, organizzativi e tecnologici specifici.

Giovedì 23 novembre, come ulteriore passaggio istituzionale, si è riunita in Municipio la 3a commissione consiliare ‘Scuola, cultura, politiche sociali’, a cui è stato spiegato il progetto e la novità: oltre ai vari consiglieri comunali era presente il sindaco Brenda Barnini insieme a Nedo Mennuti, direttore della rete territoriale Ausl Toscana centro, e a Piero Morino, coordinatore Cure palliative.

L’Hospice avrà la disponibilità di 10 posti letto con camere dotate di privacy e comfort, riservate ad un solo paziente, con la possibilità di accogliere un ulteriore letto per il familiare, in modo da garantire il più possibile una vicinanza affettiva.

Si tratta di una struttura di accoglienza e ricovero per pazienti che hanno necessità di assistenza intensa quando, per una serie di condizioni cliniche o sociali, non è più possibile la permanenza al domicilio ed il ricovero ospedaliero non è appropriato. E’ una sorta di prolungamento ed integrazione della propria dimora per situazioni critiche, sia di tipo sanitario (aggravamento della patologia, scompenso del dolore e/o di altri sintomi) che sociale (abitazione non idonea, assenza di rete di sostegno, esigenza di offrire aiuto alla famiglia quando non riesce più ad affrontare la complessità dei problemi).

L’assistenza sanitaria è personalizzata attraverso un equipe interdisciplinare (medici, assistenti sociali, psicologi, infermieri, fisioterapisti). Uno degli obiettivi dell’ Hospice, infatti, è proprio quello di porre particolare attenzione al dolore ed alla qualità della vita attraverso l’umanizzazione dell’assistenza in modo che il paziente possa sentirsi a proprio agio circondato dai suoi affetti.

“Il nuovo Hospice di Empoli, risponde ai bisogni della popolazione e si inserisce nella rete delle Cure Palliative aziendali - ha commentato il dottor Nedo Mennuti -. Il progetto fa parte del complessivo riassetto delle strutture territoriali e prevede, nel prossimo futuro, anche la realizzazione di ulteriori 12 posti letto al Santa Verdiana di Castelfiorentino che saranno ultimati nel 2020”.

“ A Empoli - ha specificato il dottor Piero Morino, coordinatore cure palliative - sarà realizzata questa importante struttura finalizzata ad accogliere non solo pazienti oncologici ma anche persone con patologie croniche in fase avanzata, coordinatore Cure palliative e le famiglie potranno così essere sostenute nell’assistenza dei loro congiunti”.

I Servizi Sociali dell’Ausl Toscana centro hanno incontrato le famiglie degli ospiti della Rsa per informarli sul progetto e sulle modalità attraverso le quali si potrà concordare insieme l’inserimento degli anziani in altre strutture, facilitando il contesto familiare e le abitudini di vita in modo da rendere meno traumatico possibile il passaggio in altro ambiente. Gli spostamenti saranno effettuati gradualmente tenendo conto delle singole situazioni e dei bisogni assistenziali di ciascun ospite.

Il direttore dei servizi sociali, dottoressa Rossella Boldrini, ha assicurato che i servizi si faranno carico dell’accompagnamento delle famiglie degli anziani ospiti nella Rsa, in modo da garantire la migliore continuità nell’assistenza ed individuare la struttura più idonea per rispondente ai bisogni della persona e della famiglia.

“Questo nuovo importante servizio si inserisce nella rete della sanità del nostro territorio - ha qundi commentato la sindaca di Empoli Brenda Barnini -. Un passo importante che qualifica la nostra città e consente di rafforzare e sviluppare il sistema delle cure palliative. Il futuro della sanità passa da strutture come questa, dove davvero le persone vengono prese in carico non solo come pazienti, ma come esseri umani e accompagnati nei momenti più difficili della vita”.


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