Abbandono rifiuti, 15 verbali in questi mesi

Linea dura dell'amministrazione comunale. Giunti: “Le campagne d'informazione non bastano, serve un controllo costante dei vigili"

CAPRAIA E LIMITE — Rifiuti abbandonati ai margini delle strade o dei boschi. Un fenomeno che sembra non conoscere calo, visto che negli ultimi mesi la polizia municipale su indirizzo dell'amministrazione comunale ha redatto ben 15 verbali.

Ma il sindaco Alessandro Giunti, che ricopre anche l'incarico di delegato all'Ambiente per l'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese-Valdelsa, ha le idee chiare e pur riconoscendo l'importanza di un'informazione corretta e capillare sulla debolezza ed inutilità del gesto, sostiene che le campagne di informazione da sole non bastano come deterrente per limitare i comportamenti dannosi e contrari alle comuni regole di convivenza civile.Secondo Giunti, per affrontare la situazione è necessario affiancare ad esse un controllo serrato da parte delle autorità vigilanti, deputate al rispetto delle regole.

Nel corso del 2015, la polizia municipale di Capraia e Limite ha eseguito fino ad ora una quindicina di verbali di violazione del regolamento comunale del servizio di raccolta dei rifiuti, che riprende, attua ed integra le normative nazionali. Per il conferimento irregolare dei rifiuti nei cestini stradali, ad esempio, sono previste multe da 25 a 500 euro.

Nelle ultime settimane, ha destato scalpore un accertamento di abbandono di rifiuti di ingente quantità. Si tratta di venticinque sacchi da centoventi litri in plastica nera con all'interno prodotti da abbigliamento e scarti di lavorazione, vestiti, giocattoli, scarpe, carte ed altri rifiuti indifferenziati. In seguito alle dovute indagini, la polizia municipale ha individuato i responsabili in una ditta di abbigliamento con sede ad Empoli, segnalata alla Procura della Repubblica di Firenze per presunto reato di abbandono di rifiuti da parte di impresa.

“Sono grato - ha commentato Giunti - al lavoro svolto dalla Polizia Municipale in collaborazione con Publiambente e Arpat. La tutela del territorio passa anche e soprattutto dal rispetto delle regole di convivenza civile che vietano di gettare rifiuti di ogni genere fuori dalle modalità stabilite dal Gestore. Per sviluppare una coscienza ambientale nei giovani, occorre partire dalle scuole e fare tanta informazione tra i cittadini, nelle famiglie, nei luoghi di aggregazione. Fin dal 2014, abbiamo provato a comunicare i comportamenti corretti da seguire, ma ci vuole tempo. Per il momento, non abbassiamo la guardia e proseguono dunque i controlli serrati atti a scovare coloro che commettono un reato nei confronti delle generazioni presenti e future.”, afferma il Sindaco Alessandro Giunti.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI