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Cronaca lunedì 11 ottobre 2021 ore 12:31

Mascherine, auto ed eternit nella buca dei rifiuti

Una scarpata trasformata in discarica di rifiuti speciali, questo hanno trovato i carabinieri forestali a seguito di svariati sopralluoghi



CASTELFIORENTINO — Carcasse di auto all'interno di una scarpata, questo ha messo i carabinieri forestali di Empoli sulle tracce di una vasta discarica a Castelfiorentino. Sull'area sono poi state individuate strutture precarie e fatiscenti e materiali di ogni genere disposti in maniera caotica. 

Il proprietario dell’area recintata ha dichiarato in un primo momento ai militari che il luogo era deposito materiali e mezzi per la sua azienda agricola e che era in corso l’attività di pulizia, di spostamento dei rifiuti e delle carcasse di auto per essere demolite. 

I carabinieri forestali sono tornati sul posto ed hanno rinvenuto in un’altra porzione di terreno un ingente cumulo di sacconi da rifiuti in plastica, contenenti ritagli di stoffa provenienti da ditte di confezioni di mascherine chirurgiche e tute bianche di protezione in tessuto non tessuto nonché rifiuti urbani

Assieme ad alcuni tecnici comunali, in un ulteriore sopralluogo, i militari hanno accertato che non era in corso alcun procedimento da parte del Comune di Castelfiorentino per il ripristino dell’area in evidente degrado, con materiali e rifiuti. Gli stessi rifiuti rinvenuti durante il primo sopralluogo ed a questi se ne erano aggiunti altri. Nel piazzale antistante parti di lamiere da copertura, pneumatici fuori uso, pannelli da edilizia deteriorati, lastre di eternit rotte e/o deteriorate, plafoniere a neon, parti di cappe e condotte di aspirazione in metallo, parti di macchinari in metallo rotti, parti di pannelli in lana di roccia deteriorati, un autocarro cassonato in parte interrato e coperto da rifiuti e vegetazione, utilizzato come deposito materiale da officina e costituente rifiuto in quanto mancante delle parti essenziali per il funzionamento. Più a valle era posizionato un container in metallo arrugginito contenente parti di mobilia e sacconi neri da rifiuti con all’interno rifiuti di ritagli di stoffa per la realizzazione di mascherine chirurgiche e tute in tessuto non tessuto, del tutto uguali a quelli rinvenuti nel grande cumulo di sacchi. Nella scarpata sottostante rifiuti edili, urbani e ritagli di tessuto. 

Il proprietario ha riferito di aver dato la disponibilità del suo terreno a soggetti terzi per il deposito di rifiuti anche pericolosi, integrando quindi il reato di gestione illecita di rifiuti e non solo il deposito incontrollato. 

I carabinieri forestali hanno effettuato il sequestro penale dell’area e denunciato il proprietario dei terreni per il reato di gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi e non pericolosi ai sensi del Testo Unico Ambientale.


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