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Attualità martedì 02 febbraio 2016 ore 18:30

Il parco dell'eccidio nel padule di Fucecchio

Inaugurato il Giardino della meditazione alla presenza del sottosegretario Luca Lotti. La cerimonia è stata aperta con gli inni italiano e tedesco



CERRETO GUIDI — Si è svolta in una mattinata grigia e piovosa, la cerimonia di inaugurazione del percorso espositivo al Giardino della Meditazione Lensi a Stabbia.

Il progetto “I Luoghi dell’Eccidio. Per una Memoria condivisa” è stato realizzato dal Comune di Cerreto Guidi in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca, all’interno del cosiddetto Remembrance Path, elaborato per ricordare e condividere la memoria delle persone vittime del secondo conflitto mondiale, e quindi anche dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, avvenuto, il 23 agosto 1944.

Aperta dagli inni di Italia e Repubblica Federale di Germania, la cerimonia ha visto la partecipazione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, del Capo Ufficio culturale dell’ambasciata tedesca Stefan Schneider e di numerosi sindaci e rappresentanti di amministrazioni comunali.

Dopo la deposizione della corona d’alloro, avvenuta insieme ai sindaci degli altri comuni coinvolti nell’Eccidio, il primo cittadino di Cerreto Guidi Simona Rossetti ha porto ai presenti il saluto dell’amministrazione comunale. “Questi pannelli sono intanto un modo concreto per raccontare quanto successo - ha detto il sindaco- oltre a rappresentare una testimonianza del rapporto diverso che negli anni si è costituito con la Germania. Ringrazio l’onorevole Luca Lotti e Stefan Schneider (che in rappresentanza dei due Paesi, sono un simbolo di questi rapporti), i sindaci, la Questura, la Prefettura , le autorità civili e religiose, il dirigente scolastico e tutti i giovani studenti. E’soprattutto insieme a loro che dobbiamo - ha concluso il sindaco-onorare la memoria e impegnarci affinché la pace si concretizzi ogni giorno”.

Sull’importanza dell’odierna commemorazione, è intervenuto il capo ufficio culturale dell’ambasciata tedesca, Stefan Schneider: “Noi non possiamo - ha detto fra l’altro Schneider - chiudere i conti con il passato. Farlo significherebbe buttare via quello che abbiamo dolorosamente imparato. Dal vivo ricordo del nostro passato - ha concluso - dobbiamo imparare che la pace non va mai data per scontata”.

Si è rivolto soprattutto ai ragazzi presenti (4 classi medie della Da Vinci di Cerreto e 3 classi primarie della Collodi di Stabbia) il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Lotti: “Siamo qui - ha detto - per conoscere, per sapere e per capire ciò che è accaduto, ma soprattutto per ricordare di non dimenticare. L’allestimento di questi pannelli e più in generale il senso del progetto vanno proprio in questa direzione”.

Sono stati poi a ragazzi, dopo la benedizione di don Tommaso Botti, a leggere e illustrare i pannelli. In tutto sono 12 (di questi uno all'inizio del percorso denominato "Vincio Vecchio", che conduce al Giardino, e un altro in Piazza XXIII Agosto a Stabbia) e i rimanenti 10 all’interno del Giardino della Meditazione. Collocati in altrettante bacheche realizzate in materiale ligneo, raccontano con foto e testi, i tragici fatti dell’Eccidio del Padule.


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