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Attualità venerdì 06 ottobre 2017 ore 15:10

Operaio morto, sgomento e denuncia dalla politica

I commenti da parte di varie parti politiche sul tragico incidente all'interno di una ditta a San Giusto



EMPOLI — Sgomento e denuncia. E' quel che manifestano da più aree politiche associazioni e partiti dell'Empolese dopo il tragico infortunio sul lavoro avvenuto ieri in una ditta a San Giusto, periferia di Empoli, dove ha perso la vita a 46 anni l'operaio Guerino Elia.

Dal Partito Rifondazione Comunista in una nota scrivono: "Le cosiddette morti bianche, che in realtà di bianco hanno poco, sono una piaga mai sconfitta. E come potrebbe esserlo se si continuano a tagliare i fondi per gli ispettorati che dovrebbero condurre i controlli? Senza un piano di lungo periodo sul quale vengano investiti fondi adeguati a poco serve il cordoglio espresso dopo ogni tragedia. Una morte sarà solo un numero che andrà ad incrementare una statistica già enorme. La crisi economica ha peggiorato ulteriormente il quadro, specie in settori delicati come quello dell'edilizia. Gli infortuni appaiono in calo, ma solo perché si denuncia meno, si ha più paura di perdere il lavoro perché quest'ultimo è precario e privo di garanzie. Ma le morti non si arrestano, anzi. Chiediamo con forza che tragedie come quella avvenuta ieri contribuisca ad invertire la rotta sul tema e che spinga istituzioni ed enti preposti a rilanciare una campagna di controlli seria e serrata".

Giacomo Martelli, presidente di Acli Toscana, elenca i numeri degli infortuni sul lavoro in Toscana, 44 dall'inizio del 2017 con un aumento degli incidenti mortali, e commenta: "Se il mercato dell'edilizia sta dando segnali di ripresa e quindi le persone tornano a lavorare, è chiaro che questo comporta maggiori turni di lavoro, più ore nei cantieri, maggiori situazioni da tenere sotto controllo. Eppure sembra proprio che questo non vada di pari passo con un aumento delle misure di sicurezza. Non possiamo permettercelo. Il mondo del lavoro non può permetterselo".

Più sicurezza sul lavoro la chiede anche il consigliere regionale della Lega Nord Jacopo Alberti che in merito alla tragedia empolese commenta: "Occorre che le istituzioni garantiscano, sempre, equi fondi necessari, abbinati a serrati controlli nelle imprese, per far sì che tragedie come quella avvenuta a Pozzale, non si ripetano più. Le nostre condoglianze - conclude Alberti - ai familiari della vittima ed una contemporanea pressante sollecitazione a chi di dovere perché la Toscana non debba più piangere per delle tragiche morti sul posto di lavoro".


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