Attualità venerdì 09 agosto 2019 ore 08:44
Rodolfo Lari va in pensione

Va in pensione Rodolfo Lari, colonna storica dell’evoluzione della rete scolastica di Empoli. Era in Comune dal lontano 1982
EMPOLI — Da gennaio ad oggi sono già quattro i colleghi andati meritatamente in pensione. Adesso è la volta della colonna storica dell’ufficio scuola del Comune di Empoli, che si è sempre occupato di scuola e della sua evoluzione: Rodolfo Lari.
Nel novembre del 1981 comincia la sua avventura lavorativa nel pubblico impiego a Barberino Val D’Elsa occupandosi di attività produttive in cui incontrò il suo primo amore e che sarebbe stato, poi, il suo lavoro a 360°: la scuola.
Arriva nel Comune di Empoli il 2 gennaio 1982 come impiegato nell’ambito dei servizi scolastici e dal 1 settembre 1983 diventa funzionario del settore.
Segue tutte le evoluzioni della rete scolastica della città, dalla chiusura delle scuole dell’infanzia, alla nascita del Centro Zerosei, al Trovamici e molto altro. Sempre nel 1983 da capo ufficio gli viene assegnata anche la responsabilità dello sport praticato in questa città.
In quasi quarant’anni ha conosciuto tanti Sindaci, da Silvano Calugi, a Varis Rossi, Vittorio Bugli, Luciana Cappelli e Brenda Barnini e gli assessori: Luciano Ferri, Alberto Fluvi, Piero Meacci, Gianni Cerrini, Massimo Giraldi, Eleonora Caponi e Brenda Barnini che nel primo mandato aveva la delega della scuola.
Pensando agli eventi di cui è rimasto piacevolmente coinvolto e gratificato: il riconoscimento di ‘Città sostenibile delle bambine e dei bambini’; il nuovo Centro Cottura considerato uno dei Centri più all’avanguardia della nostra Regione, per efficienza; lo sviluppo dell’assistenza all’handicap; il sostegno all’intercultura e alla genitorialità.
"Quello che non potrò mai dimenticare – ha detto Rodolfo – è la trasformazione dell’ufficio scuola voluta dalla passione che abbiamo sempre messo nel nostro lavoro quotidiano, tanta dedizione e disponibilità nello svolgere bene e al meglio i nostri compiti. Non mi sono mai sentito solo. Abbiamo cercato di creare una squadra, un team di colleghi che erano amici e questa complicità, conoscendoci l’uno nell’altro ha fatto nascere un luogo di lavoro unico di cui personalmente andrò fiero e che mai potrò dimenticare. Il segreto – e conclude – è essere un insieme di persone che lavorano per lo stesso obiettivo e si completano nel tempo".
Da parte del sindaco Brenda Barnini, della giunta e di tutto il personale dell’amministrazione comunale un caloroso ringraziamento.
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