Sfregiata con una svastica la lapide del deportato

"I vergognosi casi di sfregio stanno raggiungendo un limite intollerabile e destano preoccupazione" ha detto il presidente della Regione Toscana

EMPOLI — Oltraggiato con una svastica il ricordo di uno dei cittadini deportati l’8 Marzo 1944, morto nel campo di sterminio a Mauthausen l’11 Giugno del '44.

L’imbrattamento riguarda la lapide che ricorda il deportato Giulio Niccolai, a Ponte a Elsa, frazione di Empoli.

"La lapide è stata immediatamente ripulita - ha fatto sapere il sindaco di Empoli Brenda Barnini - e come sempre cecheremo di capire chi sono i responsabili. Resta la consapevolezza che c’è bisogno di continuare a lavorare sulla costruzione della memoria e delle coscienze dei cittadini. Empoli capitale morale dell’antifascismo e medaglia d’oro al valore civile non deve smarrire le proprie origini altrimenti saremo condannati a non avere futuro"

“Su questi fatti non si può soprassedere. I vergognosi casi di sfregio alla memoria di partigiani, deportati, vittime della Shoah stanno raggiungendo un limite intollerabile e destano preoccupazione. Per questo è necessario proseguire e rafforzare assieme alle scuole e alle famiglie il lavoro di educazione all’antifascismo, alla democrazia, ai valori della nostra Costituzione” così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora alla cultura della memoria Alessandra Nardini “Ci auguriamo che si arrivi presto all’individuazione dei responsabili e inviamo la nostra solidarietà alla comunità empolese e all’Aned” hanno concluso.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI