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Attualità venerdì 05 febbraio 2016 ore 14:30
Telefonia mobile, in arrivo 8 nuovi ripetitori
Il Comune ha affidato a un’azienda lo studio per vincolare l'installazione degli apparecchi nelle zone più idonee per ambiene e salute
EMPOLI — Sul territorio empolese potrebbero sorgere otto nuove antenne. La giunta comunale ha infatti approvato la proposta di regolamento e programma per gli impianti di telefonia mobile con la mappa delle localizzazioni dei siti interessati. La mappa delle localizzazioni rappresenta la sintesi fra le antenne già esistenti e quelle che potranno essere installate in futuro.
Ad oggi risultano presenti sul territorio comunale di Empoli 18 siti, ma in futuro potrebbero essere localizzati altri 8 per consentire una maggiore copertura della rete senza dover innalzare la potenza dei trasmettitori.
Siti attuali. Gli impianti attualmente presenti sono così distribuiti tra i gestori nelle varie zone: su uno dei pali dell’impianto di illuminazione dello stadio Castellani sono presenti Telecom, Vodafone e H3g; nel parcheggio dietro al Palazzo delle Esposizioni Vodafone e Wind; in via Masaccio troviamo Vodafone e H3g; nel centro di Empoli, dietro alla sede dell’Unione dei Comuni Telecom e H3g; al cimitero di Pagnana Telecom, Vodafone e Wind; al cimitero di S.Maria Telecom e Vodafone, nella zona produttiva di Pontorme, in via Della Piccola, troviamo come gestori Telecom, Vodafone e Wind; al Centro Commerciale di Via San Mamante Telecom; in via Majorana Telecom; in via Buozzi, nel parcheggio a lato della ferrovia, Vodafone, Wind e H3g; in via Nobile, a Ponzano, nella zona del parco, Vodafone; nella zona industriale del Terrafino, in via I Maggio, Telecom, Vodafone e Wind; sempre al Terrafino, nella zona della Tosca Romagnola H3g e Linkem; in via dei Cappuccini H3g, Telecom e Vodafone; al cimitero Ponte a Elsa Telecom; a Monterappoli (zona campo sportivo) Vodafone; cimitero di Martignana Telecom, Vodafone e Wind; idem al cimitero di Fontanella.
Concertazione con i gestori. Per legge ogni anno i gestori possono far richiesta al Comune per ottenere un’autorizzazione a espandere la propria copertura di rete sul territorio. I Comuni hanno pochi mezzi per impedire la proliferazione delle antenne. Di fatto si tratta di un settore considerato strategico e quindi particolarmente liberalizzato; l’unico strumento a disposizione delle amministrazioni comunali per governarne lo sviluppo è di individuare i siti più idonei dal punto di vista dell’impatto sulla popolazione e che allo stesso tempo siano anche funzionali alle esigenze delle aziende.
Anche per il 2016 Telecom, Wind, H3g, Vodafone e Linkem hanno presentato i loro piani di sviluppo all’amministrazione comunale, la quale ha esercitato il proprio diritto a pianificare l’installazione di nuovi impianti e il potenziamento di quelli presenti sulla base di uno studio che riuscisse a coniugare le necessità dei gestori telefonici e la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
Il Comune di Empoli ha quindi commissionato un nuovo studio alla ditta Polab di Pisa, per individuare i siti migliori nei quali collocare le eventuali nuove antenne. Come detto i Comuni hanno una possibilità marginale di opporsi all'installazione delle antenne, ma in presenza di uno studio tecnico è possibile vincolare la collocazione degli apparecchi nelle zone più idonee dal punto di vista ambientale e della salute pubblica.
Il piano. La ditta Polab ha dunque studiato il territorio sulla base delle richieste dei gestori, fornendo relazioni, simulazioni e schede tecniche. Sono stati dunque individuati 8 siti comunali nei quali destinare spazi per le antenne della telefonia mobile. Lo studio di Polab consente di evitare che le compagnie si rivolgano direttamente a privati. Di fatto, in mancanza di un piano ad hoc, per le compagnie sarebbe sufficiente affittare un terreno, o comprarlo, per sistemare un'antenna in un luogo senza tener conto delle caratteristiche e del tessuto sociale del territorio e quindi dell’impatto conseguente.
Il nuovo piano antenne del Comune di Empoli, dunque, servirà da un lato per indirizzare la collocazione degli impianti, dall'altro per informare la popolazione sui siti individuati che, potenzialmente, potrebbero ospitarli.
Tutte le scelte del piano sono state fatte simulando con anticipo il potenziale carico elettromagnetico sul territorio.
L’iter. A questo punto, dopo l’approvazione in giunta della proposta del piano delle antenne, l’iter amministrativo prevede: la pubblicazione sull’albo pretorio e il relativo deposito degli atti all’ufficio relazione con il pubblico per permettere ai cittadini di valutare ed effettuare eventualmente delle osservazioni (il periodo di osservazione durerà 30 giorni da oggi).
Inoltre verrà indetta una seduta congiunta delle Commissioni Consiliari di Ambiente e Territorio e di Affari Generali per illustrare il piano ai consiglieri e rendere lo studio il più trasparente e condiviso possibile, spiegando le sue articolazioni.
Al termine di questo percorso sarà possibile il definitivo passaggio in consiglio comunale dove sarà esaminata la proposta.
Nuovi siti. Ecco dove sono stati individuati i nuovi siti per lo sviluppo delle rete di telefonia mobile, sulla base delle richieste dei gestori, sono 8:
Area verde di via Giovanni Boccaccio (Telecom), piazza Pulidori (Telecom e Wind), ex ospedale (Vodafone e Linkem), cimitero di Cortenuova (Vodafone), campo sportivo di via San Mamante (Vodafone e Wind), parcheggio di via 1 Maggio al Terrafino (Vodafone), cimitero di via Val d’Elsa – Marcignana (Wind), parcheggio di via della Libertà (Vodafone).
Inoltre in tre impianti già esistenti si aggiunge un gestore ciascuno: in Via Nobile a Ponzano (Telecom), al cimitero di Ponte a Elsa (Vodafone) e in località Poggio Piedi (Vodafone).
Di fronte a un piano approvato le nuove richieste di installazione dovranno fare comunque il percorso autorizzatorio presso gli enti che esprimono i pareri necessari.
Monitoraggio. L’appalto che il Comune di Empoli ha affidato alla Polab prevede, oltre al piano per la telefonia, anche un monitoraggio dei livelli di inquinamento elettromagnetico attraverso centraline e la gestione dei dati con un sito internet dedicato. La Polab, infatti, installerà una centralina per il rilevamento dei livelli di inquinamento elettromagnetico ed effettuerà controlli 24 ore su 24 per tutta la durata della convenzione.
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