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25 Aprile: da Schlein a Calenda, le voci del corteo di Milano

Attualità domenica 25 aprile 2021 ore 14:43

Tre corone di alloro per la Liberazione

In assenza di pubblico per le misure anti Covid ma col sindaco impegnato in più momenti di commemorazione: così si è svolto il 25 Aprile empolese



EMPOLI — Festa della Liberazione dal nazifascismo in Piazza XXIV Luglio, a Santa Maria e a Fontanella: il 25 Aprile anche a Empoli si svolge senza pubblico nel rispetto delle misure anti contagio da Covid-19, ma non rinuncia certo alle riflessioni sulla ricorrenza. Anzi, si fa in tre col sindaco Brenda Barnini che ha deposto tre corone di alloro in tre distinti momenti, richiamando nel suo intervento l'importanza della festa e della memoria che porta con sé con valori sempre attuali. 

Il sindaco Barnini ha posato la corona di alloro in memoria dei caduti in piazza XXIV Luglio in centro, in piazza del Convento a Santa Maria al monumento dedicato ai partigiani Rina Chiarini e Remo Scappini, e quindi al Cippo Ricordo lungo la via Senese Romana a Fontanella. Alla messa officiata nella Chiesa della Madonna del Pozzo dal proposto don Guido Engels e in piazza XXIV Luglio erano presenti carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia stradale, polizia municipale, Croce Rossa, Misericordia, Pubblica Assistenza, Aned, Anpi, SPi Cgil, associazione carabinieri. Presente anche il presidente del Consiglio Comunale, con delega alla cultura della memoria, Alessio Mantellassi, e una rappresentanza di tutti i gruppi consiliari presenti in assemblea.

Il ‘silenzio’ suonato dalla tromba del maestro Giuseppe Alberti ha avviato la cerimonia dove il 24 luglio 1944 furono fucilati dai nazifascisti 29 civili empolesi. Poi sono seguiti anche l’Inno di Mameli e Bella Ciao cantata. Nel suo intervento, Barnini ha ricordato come il 25 aprile rappresenti una data spartiacque della storia italiana. Dunque ha rivolto il pensiero ai testimoni di quella storia che non ci sono più: "Negli ultimi mesi, negli ultimi anni, abbiamo dovuto salutare molti di questi testimoni. Quelle voci, penso a quelle di Dario Del Sordo, a quella di Carboncini, a quella di Silvano Sarti, a quella di Ugo Morchi, a quella di Sauro Cappelli, a quella di Rolando Fontanelli, quelle voci noi le sentiamo come se fossero ancora qui, accanto come lo erano fino a pochi anni fa", ha detto il sindaco.

Valori, diritti: in tempo di pandemia, ha osservato il sindaco, si rinnova il senso dell'importanza dell'eredità anche immateriale ricevuta da quanti hanno combattuto per la Liberazione e per la libertà che oggi subisce compressioni per far fronte al contenimento dei contagi. Ma: "Accanto ai diritti i nostri padri e le nostre madri costituenti hanno scritto dei doveri, perché la libertà è fatta di regole da rispettare e perché ha dei diritti si associano necessariamente dei doveri come cittadini".

"Di questo 25 Aprile ci mancheranno quindi tante delle cose che eravamo abituati a fare: i pranzi, la festa a Serravalle insieme all’Anpi. Tutte cose che abbiamo dato per scontato per tanti anni e che invece la pandemia ci fa scoprire che non erano affatto scontate. Penso e spero e lo auguro a noi stessi e a tutta la nostra comunità che questa sia l’ultima volta che dobbiamo rinunciare a quelle occasioni e che il prossimo 25 aprile del prossimo anno, anche forse con un senso di liberazione da questo brutto momento, che assieme stiamo attraversando e che ha portato via tante vite anche alla nostra comunità, possa nuovamente essere un 25 aprile di festa di comunità".

"A noi non è stato dato per fortuna il compito di combattere una guerra - sono le parole di Barnini - ma c'è stato dato un compito comunque ugualmente gravoso e dobbiamo sentirlo come gravoso ed è quello di non dare per scontato che la libertà conquistata a caro prezzo, sia libertà per sempre e che la democrazia conquistata a caro prezzo, sia democrazia per sempre". Infine, dunque: "Basta poco per accorgersi che ci sono ancora tanti motivi per scegliere da che parte stare e per scegliere di difendere i diritti e la libertà delle persone. Buon 25 Aprile. Viva la Resistenza. Viva la Repubblica Italiana".


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