Le scuole in primo piano

CERRETO GUIDI — Sin dal suo insediamento l’amministrazione comunale è impegnata a dare soluzione alle criticità strutturali, a quelle impiantistiche, a quelle organizzative e di manutenzione delle scuole che insistono sul territorio comunale. Tutto questo tenendo conto delle richieste dei genitori e degli insegnanti.

Un lavoro che ha prodotto in questi mesi dei risultati tangibili con una miriade di interventi e manutenzioni nei plessi scolastici del Comune.

Il punto della situazione col sindaco Simona Rossetti, il vicesindaco Serena Buti, l’assessore all’istruzione Mariangela Castagnoli, il responsabile del CED, Domenico Marino e il dirigente dell’area tecnica, Edo Rossi.

“Tanti i lavori di manutenzione portati avanti in questi mesi - sottolinea il sindaco - del resto avere 8 scuole, 2 nidi e 1 scuola media comporta una moltiplicazione di costi e di attenzioni. Su strutture datate non va mai abbassata la guardia ed è quello che stiamo facendo quotidianamente con l’impegno di tutti. Certo servono anche i finanziamenti. Da qui la costante partecipazione ai vari bandi per ottenere risorse”.

Si è lavorato in questi mesi per far fronte a tutte le necessità e richieste, da grondaie a infissi, da intonaci a imbiancature, da aule a giardini.

Per quanto riguarda proprio questi ultimi sono praticamente pronti quelli alle scuole di Stabbia e di Lazzeretto.

Altre opere sono in corso di realizzazione o già appaltate.

E’ il caso del tetto alla scuola di Stabbia. I lavori destinati a dare soluzione alle infiltrazioni di acqua sono stati aggiudicati alla ditta Tecnocoperture di Cascina.

Inizieranno nel mese di novembre e si concluderanno entro 3 mesi.

Un capitolo a parte lo merita la nuova scuola che l’amministrazione comunale intende costruire come indicato nel suo mandato. Entro l’anno si completeranno le ultime verifiche da un punto di vista idrogeologico per sciogliere i dubbi, dando conferma all’attuale piano o modificandolo, laddove fosse necessario, con un’apposita variante.

“La scelta di fare la scuola nuova - riprende il sindaco - è una scelta politica; la localizzazione è invece un mix fra scelta politica e tecnica, implicando questioni come viabilità e vicinanza al centro abitato”.

C’è già un preliminare molto accurato, manca il progetto esecutivo non realizzato anche per le vicende conseguenti al downburst del settembre 2014, con tutti i problemi che ha determinato.

“L’esecutività del progetto - ricorda il vicesindaco Serena Buti - ci permetterà di scalare posizioni nelle graduatorie per accedere ai finanziamenti".

Lavorare sull’esistente, ma anche guardare avanti e innovare. Vanno in questa direzione gli sforzi compiuti per la connettività. Le attivazioni VOIP a Stabbia e Lazzeretto e il wireless al plesso di Bassa hanno permesso di dare una copertura completa con una connettività estesa ai 4 poli scolastici del Comune.

Intanto entra a regime alle mense un nuovo sistema grazie all’introduzione di 8 tablet (uno per ogni plesso dove si trova la mensa). Sarà così possibile rilevare presenze e assenze in modo automatico, risparmiando tempo e ottimizzando il lavoro. Una soluzione realizzata praticamente a costo zero con le professionalità interne al Comune. Per questo progetto si è molto adoperato l’assessore all’innovazione tecnologica Massimo Calugi.

E poi l’attenzione a cosa si mangia a scuola.

“Abbiamo aderito a un progetto dell’Asl 11 - aggiunge l’assessore Mariangela Castagnoli - acquisendo, fra l’altro, nuovi alimenti e orientando a uno stile di vita sempre migliore. Di qui l’impegno di rivedere le forniture, privilegiando quelle biologiche e a KmZero. L’obiettivo è avere menu sempre più buoni e naturali”.

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