Attualità sabato 21 aprile 2018 ore 12:00
La Villa dell'Ambrogiana apre le porte al futuro
Quasi 200 studenti dell'istituto Baccio da Montelupo hanno visitato l'antica dimora medicea poi sede dell'ospedale psichiatrico giudiziario
MONTELUPO F.NO — Hanno percorso viale Umberto I per poi entrare nella Villa Medicea dell’Ambrogiana gli studenti della scuola media Baccio da Montelupo.
Vederli varcare quel portone chiuso alla città (se non per alcuni eventi eccezionali) da oltre 150 anni è stato emozionante. Questi ragazzi sono i primi studenti che hanno la possibilità di visitare il complesso dall’Ottocento ad oggi: un pezzo della città di Montelupo, rappresentato dai nostri giovani concittadini, si è in qualche modo riappropriato della Villa.
Una visita che è stata possibile grazie all’interesse e alla perseveranza delle insegnanti, all’estrema disponibilità del Demanio (proprietario dell’immobile) e all’attività di mediazione e accoglienza svolta dall’amministrazione comunale.
L’architetto Riccardo Manetti, assieme all’architetto Luigi Falsetti (che per anni ha abitato all’interno della Villa) hanno raccontato agli studenti le complesse vicissitudini di questo luogo; un condensato di storie stratificate, di interesse artistico, culturale e storico.
Prima residenza di campagna dei Medici, poi carcere e infine ospedale psichiatrico giudiziario fino al giugno 2017 (gli ultimi internati hanno lasciato l’edificio il 30 giugno dello scorso anno).
"175 ragazzi di Montelupo hanno varcato il portone della Villa Medicea - ha commentato il sindaco Paolo Masetti -. Probabilmente non ne sono totalmente consapevoli, ma sono i protagonisti di un evento storico: i primi studenti che hanno visitato un luogo che era precluso alla cittadinanza da quasi 200 anni. Simbolicamente è come se il futuro della città si riappropriasse di un luogo storico e pieno di simboli. In attesa che si concluda l’iter che condurrà all’individuazione del progetto di recupero e valorizzazione, vorremmo comunque trovare il modo di rendere fruibile questo luogo ed è per questo che ci stiamo impegnando in tal senso".
L’auspicio e il tentativo dell’amministrazione assieme al Demanio è quello di trovare una modalità per aprire la Villa alla cittadinanza in occasione di iniziative specifiche da organizzare nel corso dei prossimi mesi.
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