Attualità sabato 20 luglio 2024 ore 09:15
Toscana capofila nel progetto sui plasmaderivati
La Regione si è aggiudicata il bando del Centro nazionale sangue sulla gestione efficiente dei medicinali. Coinvolte Campania, Lazio, Marche e Molise
FIRENZE — Toscana capofila nel progetto nazionale sulla gestione efficiente dei medicinali plasmaderivati che coinvolge anche Campania, Lazio, Marche e Molise: la Regione si è infatti aggiudicata come capofila le risorse messe a disposizione dal Centro nazionale sangue per un progetto da elaborare grazie ad una più efficace interazione tra rete farmaceutica e rete trasfusionale, e alla valorizzazione del plasma come risorsa strategica.
Il progetto è stato presentato in partenariato con le Regioni che aderiscono all’accordo Pla.net per la lavorazione del plasma e assieme alla Scuola Alti Studi Imt di Lucca, l’Università Politecnica delle Marche, Takeda Manufacturing Italia e Kedrion Biopharma.
Le associazioni di volontariato, con cui il progetto è stato condiviso, saranno gli attori di un successivo progetto per la riorganizzazione ed ottimizzazione dei modelli di raccolta come fulcro di un sistema basato sulla donazione volontaria, anonima, non retribuita e consapevole.
“Il finanziamento di questo progetto rappresenta per noi un importante riconoscimento dell’attività svolta fino ad ora e della replicabilità del modello toscano anche in altre realtà”, ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“L’attenzione per il sistema sangue in Toscana è massima", continua Simone Bezzini, assessore al diritto alla salute della Regione Toscana. Lavoriamo costantemente con le Asl, i professionisti e le associazioni dei donatori per garantire la presenza di sangue nel nostro sistema sanitario. L’estate è il momento dell’anno più difficile e invito tutti i toscani ad andare a donare e a continuare a diffondere questo gesto di solidarietà semplice e gratuito, per prendersi cura di sé stessi e degli altri”.
L’idea di presentare un progetto sulla gestione dei plasmaderivati è arrivata dopo l’esperienza positiva di cinque anni di gestione della gara per la plasmolavorazione, che la Toscana ha condotto come capofila dell’Accordo Pla.net, e grazie anche all’intuizione iniziale dell’importanza di cercare una grande sinergia con il settore farmaceutico: sinergia che ha portato a risparmiare in Toscana, in cinque anni, oltre 20 milioni di euro sull’acquisto dei farmaci.
L’obiettivo ora è quello di migliorare l’integrazione tra rete farmaceutica e rete trasfusionale, ottimizzando appropriatezza d’uso dei farmaci e gestione delle eccedenze, oltre a scambiarsi buone pratiche. Il risultato atteso è ridurre del 10 per cento la spesa per l’acquisto dei medicinali sul mercato e azzerare gli acquisti in presenza di una qualsiasi disponibilità interna all’accordo Planet o di altri accordi interregionali.
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