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Attualità giovedì 06 luglio 2017 ore 06:30

Il Comune acquista posti bambino in nidi privati

I posti verranno poi affidati in convenzione nel caso in cui a settembre non sia stata smaltita la lista d'attesa



VINCI — Con una delibera di giunta, l'amministrazione comunale ha approvato la proposta dell’assessorato alla pubblica istruzione di partecipare al bando Por Fse 2014-2020, per accedere ai contributi per i servizi educativi della prima infanzia 2017-2018, attraverso due azioni previste dal bando. 

Le risorse, ancora da determinare da parte della Regione Toscana, saranno in parte dedicate a sostenere la gestione del nido comunale, ma tramite l’azione due il Comune intende acquistare “posti bambini” in nidi d’infanzia privati e accreditati, con i quali verrà attivata una convenzione nel caso in cui a settembre non sia stata ancora smaltita la lista d’attesa per il nido comunale. Infatti, coloro che usufruiranno di questi eventuali posti convenzionati (e quindi con tariffe agevolate) in un nido privato dovranno prima aver fatto domanda al Comune per l’iscrizione al nido comunale, risultando quindi in lista d’attesa. 

Inoltre, devono avere un Isee per prestazioni rivolte a minori inferiore a 50mila euro. Tali posti avranno le stesse tariffe e agevolazioni dei posti pubblici. Il bando regionale, infatti, ha come finalità l'ampliamento dell’offerta di posti, lì dove c'è maggiore richiesta. 

“C’è un doppio meccanismo - spiega l’assessore alla pubblica istruzione Claudia Heimes - entro metà luglio va inviato il progetto preliminare che deve indicare il numero dei bambini in lista d’attesa, ma a settembre verrà determinata la situazione reale sulla quale verrà redatto il progetto definitivo. Anche se al momento esiste una lista d’attesa non è detto che all’inizio dell’anno educativo questa rimanga. E’ fisiologico che si possano verificare rinunce e questo fa sperare chi è ai primi posti di questa lista, così come ci saranno domande d’iscrizione fuori dal periodo previsto, che comunque saranno accolte”. Queste finiscono in una seconda graduatoria alla quale si attinge qualora la prima si fosse esaurita. Chi sta maturando l’idea di iscrivere il proprio figlio al nido è sempre in tempo per farlo. L’obiettivo del bando regionale è promuovere e sostenere nel territorio regionale della Toscana l’offerta di servizi per la prima infanzia, investendo risorse pubbliche, oltre 8,8 milioni dal Fondo sociale europeo, sui servizi per la prima infanzia, anche per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Non si tratta di semplici servizi che aiutano le famiglie a trovare un posto qualificato dove lasciare i figli durante l’orario di lavoro, ma sono a tutti gli effetti servizi educativi che non solo si prendono cura dei piccolissimi, ma accompagnano le famiglie nel loro “mestiere” di genitori. “I primi tre anni della vita - commenta l’assessore - rappresentano una fase importantissima per lo sviluppo del bambino, caratterizzata da continue conquiste e scoperte, di sé, della consapevolezza degli altri e del mondo che li circonda. E nel nido l’intero ambiente e tutte le attività sono strutturate secondo le esigenze dei piccoli, dei loro bisogni affettivi, della loro voglia di condividere esperienze con bambini della stessa età e per soddisfare le loro curiosità”.

Infine, una comunicazione di servizio: il 6 luglio alle 18 ci sarà la prima riunione per i genitori dei bambini nuovi iscritti, direttamente al Nido Piccino Picciò. Per tutte le informazioni: Ufficio servizi educativi e scolastici, telefono 0571-933241 o 933293.


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