Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:00 METEO:EMPOLI14°  QuiNews.net
Qui News empolese, Cronaca, Sport, Notizie Locali empolese
mercoledì 24 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
La grandine è così violenta che rompe il parabrezza dell’auto

Cronaca martedì 23 ottobre 2018 ore 12:10

Si inventa un lavoro per non fare i domiciliari

I Carabinieri hanno fatto delle indagini e hanno scoperto che la ditta non esisteva più. Un albanese è stato dunque arrestato



CASTELFIORENTINO — I Carabinieri della Stazione di Castelfiorentino hanno arrestato un 27 enne albanese di Castelfiorentino, in esecuzione dell’aggravamento della misura cautelare. 

All’uomo, arrestato in flagranza a Firenze nel marzo scorso per ricettazione e illecito utilizzo di carte di pagamento, il giudice aveva in un primo momento prescritto l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. 

L’albanese non si era presentato dai carabinieri del posto, che lo avevano rintracciato solo diversi giorni dopo a casa di un connazionale. Successivamente aveva comunque violato il provvedimento, allontanandosi dalla propria abitazione in orario notturno. Il 10 aprile scorso era stato quindi arrestato dai militari e sottoposto agli arresti domiciliari.

Il ragazzo, dopo qualche giorno, aveva richiesto e ottenuto dal Tribunale di Firenze il permesso per recarsi quotidianamente a lavoro (dalle 6 alle 14) presso una ditta di Colle Val d’Elsa. 

Successivamente, quando il procedimento penale era in fase di appello, era partita una altra richiesta di permessi per poter lavorare presso un’azienda di Prato gestita da due connazionali. 

La nuova istanza ha insospettito i carabinieri di Castelfiorentino che hanno avuto dubbi sull’autenticità della documentazione presentata all’epoca. 

Hanno quindi attivato i carabinieri di Colle Val d’Elsa per verificare se quanto raccontato dal giovane corrispondesse al vero: effettivamente la società esisteva ma non era operativa da due anni e soprattutto il giovane non era minimamente conosciuto dai titolari.

La Corte d’Appello ha pertanto emesso un provvedimento di aggravamento di misura cautelare ordinando la custodia cautelare in carcere del giovane, per aver presentato documentazione falsificata in modo da ottenere permessi lavorativi. 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Col ritorno della neve e le temperature in picchiata, fioccano le ordinanze che prorogano la possibilità di tenere accesi gli impianti
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità