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Attualità martedì 14 settembre 2021 ore 08:42

Empoli torna a scuola, ecco tutte le novità

Ad Empoli oltre 10.000 studenti tornano a scuola. Ecco i numeri dell’anno scolastico 2021/2022: mensa, trasporti e assistenza socio educativa



EMPOLI — Saranno oltre 10.000 gli studenti che dal prossimo mercoledì 15 Settembre riprenderanno la vita scolastica nelle tante scuole del Comune di Empoli, si va dall’infanzia alle secondarie di 2° grado, le superiori, passando dalle primarie alle medie.

Un piccolo paese che quotidianamente si muove con mezzi privati e pubblici per frequentare le scuole di ogni ordine e grado.

Sono quasi 900 i bambini che iniziano o hanno iniziato da poco il percorso scolastico, 891 bambini che frequentano il triennio della scuola dell’infanzia nei due Istituti Comprensivi di Empoli. 1.961 quelli iscritti alle scuole primarie, nelle scuole secondarie di primo grado sono 1.413 (alla Vanghetti 629, mentre 638 alla Busoni, 146 alle paritarie). Per quanto riguarda i quasi 5.793 che frequentano la scuola superiore 1.502 sono al ‘Pontormo’, 1.356 al ‘Virgilio’, 1.256 al ‘Fermi-Da Vinci’, 1.520 al ‘Ferraris-Brunelleschi’, 118 al Calasanzio e 41 nelle classi della Santissima Annunziata. Il trend è immutato così come l’offerta didattica dei corsi.

Il sindaco Brenda Barnini alla vigilia ha commentato "Abbiamo bisogno di scuola in presenza, ne hanno bisogno i nostri bambini e il loro diritto di crescere insieme ai loro coetanei. La pandemia ci ha tolto molte certezze e la campagna di vaccinazione prova a ridarcene alcune. Ognuno faccia la propria parte con responsabilità e senza egoismo. Dai più piccoli ai più grandi che sono ormai donne e uomini, auguro a tutti buono studio, buona scuola. Tornare a stare insieme in classe per crescere in un periodo della storia dell’umanità che certo non è semplice, ma che può renderci tutti persone più solidali e più sensibili al bene del prossimo. Che sia compagno di classe, insegnanti o collega".

I dirigenti delle scuole empolesi sono: Marco Venturini dell’Istituto Comprensivo Empoli Est, Salvatore Picerno dell’Istituto Comprensivo Empoli Ovest, Gaetano Flaviano per l’Istituto Superiore Fermi – Leonardo da Vinci, Grazia Mazzoni per l’Istituto Superiore Ferraris Brunelleschi, Filomena Palmisano (Istituto Superiore Il Pontormo), Barbara Zari (Istituto Superiore Virgilio), Fabio Fabbri (Calasanzio) e Anna Maria Zalli per Secondaria di secondo grado, Lorella Mancini per secondaria primo grado e Caterina Tofanelli per primaria (SS. Annunziata).

Sono 38 gli edifici scolastici di proprietà del Comune di Empoli, fra nidi, asili, elementari e medie (le sedi degli istituti superiori sono di proprietà statale e di competenza della Città Metropolitana di Firenze).

Il Comune si è reso disponibile a far iniziare il servizio della mensa nelle scuole in contemporanea con l’avvio delle lezioni. Sono state le direzioni a preferire il posticipo del servizio mensa. Quindi quest’anno i pasti nelle scuole saranno portati a partire dal prossimo lunedì 20 Settembre nelle scuole del comprensivo Empoli est, da mercoledì 22 settembre nell’ovest. Lo scorso anno sono stati forniti 41.000 pasti fra nidi e centro ZeroSei, 121.000 pasti ai bambini delle scuole materne, oltre 187.000 a bambini delle scuole elementari. In totale la cifra, considerando anche altre voci fa salire il numero di pasti serviti nelle scuole a quasi 358.000 in un anno scolastico. Il costo totale del servizio oltre 2.000.000 euro, per circa la metà coperto dalle famiglie dei bambini che usufruiscono e per il resto da tutti noi, ovvero dalla fiscalità comunale.  

La tariffa per la mensa scolastica (scuola infanzia, primarie e secondaria di primo grado) varia a seconda delle fasce Isee, che sono le seguenti: fino 5.000 euro c’è l’esonero; fra 5.000,01 e 11.000 è di 1,70 euro a pasto; fra 11.000,01 e 16.000 è di 3,40 euro; tra 16.000,01 e 25.000 è di 3,80; oltre 25.000 euro il pasto è di 4,10 euro. Si tratta di tariffe invariate.

 Il Comune di Empoli stanzia una cifra media che si aggira attorno ai 600.000 euro ogni anno per sostenere l’assistenza socio-educativa in classe che si realizza per i bambini con disabilità che frequentano dal nido alla scuola secondaria di II grado. Non si tratta dell’insegnante di sostegno ma di operatori formati per l’assistenza socio-educativa del bimbo o ragazzo disabile che viene seguito durante la sua presenza a scuola. Bambini e ragazzi che saranno assistiti nell'anno scolastico 2021/22 sono 143 (dai nidi fino alle scuole secondarie di II grado) per un totale di 1538 ore settimanali di assistenza richieste. 

Sono 492 gli alunni iscritti al servizio di trasporto scolastico (352 infanzia e primarie; 140 scuole superiori di primo grado). L’investimento previsto il prossimo anno scolastico è di 341.029 euro, con 12 scuola utilizzati che percorreranno circa 1200 chilometri al giorno. Nel periodo di orario provvisorio il trasporto al ritorno sarà assicurato per tutte le scuole primarie e dell'infanzia del territorio, mentre per le scuole superiori di primo grado "Busoni" e "Vanghetti" partirà solo con l'orario definitivo.

Il servizio di trasporto partirà in andata dal giorno giovedì 16 per tutte le scuole, in quanto il 15 Settembre è stato proclamato uno sciopero del personale scolastico (in questa circostanza il servizio in andata non viene effettuato). Al ritorno il servizio sarà disponibile dal 15 Settembre per le scuole primarie e dell'infanzia, mentre per le scuole superiori di primo grado Busoni e Vanghetti sarà attivo al ritorno solo quando i due plessi attiveranno l'orario definitivo. La tariffa è a carico della famiglia: 142 euro per le scuole primarie (8 mesi) e 160 euro per la scuola dell’infanzia (9 mesi). Il servizio ha un costo medio annuo di 750.000 euro. Per l’esenzione, valgono i criteri Isee, che sono i seguenti: fino a 5.000 euro è gratuita, fra 5.000 e 11.000 euro è del 50%, sopra gli 11.000 euro il costo è intero.

Settimo anno scolastico del Progetto ‘Senza Zaino’, avviato nell’anno scolastico 2015/2016 dall’amministrazione comunale guidata da Brenda Barnini, è stato potenziato costantemente. Sono coinvolte sia scuole dell’infanzia, sia primarie: ad Avane, Cortenuova, Ponzano, alla ‘Piero della Francesca’, alle Cascine e a Santa Maria (Michelangelo). Ogni anno vengono adeguati anche gli arredi delle aule. Il progetto ‘Senza Zaino’ ha subito delle modifiche logistiche all’interno delle classi per garantire il distanziamento fra i bambine durante l’emergenza sanitaria ma prosegue con grande entusiasmo da parte di insegnati e alunni.


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