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Attualità sabato 25 aprile 2020 ore 15:29

La festa della Liberazione ad Empoli

Nessun corteo per il 75°anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista. La presenza delle autorità



EMPOLI — La 75esima Festa della Liberazione si è svolta questa mattina, sabato 25 aprile, a Empoli con il classico programma: messa in suffragio dei caduti nella Collegiata di Sant'Andrea e poi la deposizione delle corone.

Il solito programma, ma certamente un 25 Aprile molto diverso.
Senza gente, senza tutti rappresentanti istituzionali, senza le associazioni. Per il Comune di Empoli era presente il presidente del Consiglio Comunale, Alessio Mantellassi, il presidente dell'Anpi di Empoli, Roberto Franchini, e il Proposto della città, Don Guido Engels.
Solo loro hanno preso parte alla manifestazione dopo la santa messa officiata dallo stesso proposto.
Non è stata una festa in corteo, con bandiere, striscioni e canti nelle strade della città come ogni anno accade; nessuna piazza gremita, nessun assembramento per evitare possibilità di contagio.
Dopo la funzione religiosa brevi cortei a piedi per raggiungere la statua di Piazza della Vittoria, quindi Piazza XXIV luglio e poi il cippo in ricordo dei 29 assassinati con fucilazione dai nazifascisti. A seguire Mantellassi, che ha anche la delega in materia di Cultura della Memoria e Partecipazione, sempre con Franchini e Don Engels, si sono spostati a Santa Maria in Piazza del Convento, dove il monumento in memoria dei due partigiani, Rina Chiarini e Remo Scappini, è divenuto una nuova tappa del 25 aprile, concludendo a Sant’Andrea - Fontanella al Cippo Ricordo, lungo la SR 429.

«Stamani con Roberto Franchini presidente ANPI, ho partecipato alla messa celebrata da Don Guido Engels e poi ho portato il grazie di Empoli a chi ha lottato per la nostra libertà. Uno strano 25aprile – ha detto Alessio Mantellassi – senza il corteo della mattina, senza i tradizionali pranzi e senza la festa a Serravalle. D'altronde questi sono giorni complessi. Bello vedere però alla finestra persone attendere la deposizione di un fiore. Grazie al cittadino di Santa Maria che ci ha accolto suonando l'inno dalla finestra e ai cittadini di Fontanella che dalle proprie case hanno cantato ‘Bella ciao’. Il mio auspicio è che questa sia la festa di tutti gli italiani, democratici e repubblicani. Viva il 25 aprile! Viva la libertà!».

Infine, in questa giornata, l’Anpi Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, quest’anno ha promosso la campagna #bellaciaoinognicasa, la canzone partigiana divenuta un classico in questa festa. I cittadini empolesi si sono riuniti sui balconi delle proprie case, affacciandosi alle finestre e alle 15 in punto cantando la canzone che parla della Libertà Nazionale e che appartiene a tutti gli italiani. 


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