Via al nuovo piano di trasformazione urbana

Nel percorso di preparazione del nuovo Piano ci sono state oltre 13 assemblee pubbliche più numerosi approfondimenti sulle osservazioni presentate

CERRETO GUIDI — Il Piano operativo comunale, lo strumento urbanistico che individua e disciplina gli interventi di tutela, valorizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nei prossimi anni, è stato approvato dal Consiglio comunale di Cerreto Guidi, nell’ultima seduta dell’anno solare. Votato anche dal centro destra.

L’Amministrazione comunale ha svolto un confronto attivo con la cittadinanza e le categorie economiche in merito allo sviluppo del territorio, alla sua gestione e alla pianificazione delle sue trasformazioni. Gli obiettivi più significativi: il recupero dei volumi esistenti, privilegiando i piccoli ampliamenti; la tutela del paesaggio; un’analisi delle grandi lottizzazioni; la revisione delle aree critiche; una verifica della pianificazione delle aree industriali; una nuova classificazione degli edifici storici; la riqualificazione di quella che può essere considerata la facciata d’ingresso di Cerreto sul lato di Via Pianello Val Tidone.

“Sono orgogliosa di quanto fatto - ha detto il sindaco Simona Rossetti - si è trattato di un lavoro lungo e a più mani certamente non agevolato dalle difficoltà di questo anno e mezzo di pandemia. Un lavoro che aveva obiettivi grandi, primo tra tutti la migliore vivibilità dei luoghi, il rispetto del territorio, il superamento delle aree critiche, l’individuazione dello sviluppo futuro dei servizi. Sarà opportuno descriverlo e raccontarlo nei dettagli perché la mole è tanta. Ringrazio Carlo Natali, le architette Michela Moretti, Alessandra Pacciani, Giulia Fabbrizzi, l’architetto Edo Rossi, i geologi Eros Aiello e Gabriele Grandini, l’ingegnere Mauro Badii, l’architetto Emanuele Bechelli. Con la giunta e i consiglieri abbiamo fatto oltre 13 assemblee pubbliche più numerosi approfondimenti sulle osservazioni presentate. Grazie a Davide Toni per il costante impegno. Una cosa è certa: è un piano che guarda profondamente all’interesse pubblico”.

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