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sabato 18 ottobre 2025

DISINCANTATO — il Blog di Adolfo Santoro

Adolfo Santoro

Vivo all’Elba ed ho lavorato per più di 40 anni come psichiatra; dal 1991 al 2017 sono stato primario e dirigente di secondo livello. Dal 2017 sono in pensione e ho continuato a ricevere persone in crisi alla ricerca della propria autenticità. Ho tenuto numerosi gruppi ed ho preso in carico individualmente e con la famiglia persone anche con problematiche psicosomatiche (cancro, malattie autoimmuni, allergie, cefalee, ipertensione arteriosa, fibromialgia) o con problematiche nevrotiche o psicotiche. Da anni ascolto le persone in crisi gratuitamente perché ritengo che c’è un limite all’avidità.

PTSD e suicidi svelano l’intento suicidario della guerra e dell’ignoranza

di Adolfo Santoro - sabato 18 ottobre 2025 ore 08:00

John Mearsheimer
John Mearsheimer

Dopo un genocidio in diretta TV, dopo l’assassinio di bambini inermi, dopo il blocco criminale degli aiuti umanitari ed alimentari, dopo il rapimento di pacifisti in acque internazionali e le successive violenze durante la detenzione in Israele, nessuno pagherà: la manipolazione della democrazia, il consumismo e lo sport, così cari a larga parte della popolazione e anche alle opposizioni, stanno già contribuendo a fabbricare una faccia nuova ai criminali. Le proteste montanti in Flotille e marce delle minoranze di umani sono presentate come inezie dai media disumanizzati: per loro i Palestinesi dovrebbero ringraziare Netanyahu per aver bombardato i petrolieri del Qatar ed aver quindi indotto Trump ad interrompere la guerra con un piano di pace che era già pronto un anno fa. Si trascura che proprio questi petrolieri sono stati utilizzati da Netanyahu per potenziare economicamente Hamas e dividere quindi il popolo palestinese. E anche la trovata pubblicitaria di Trump del comprare la pace in Medio Oriente non serve a nascondere la verità, anzi la rende ancora più evidente di fronte alla storia: il piano di pace era già pronto un anno fa e il ritardo nell’attuarlo ha rafforzato semplicemente la collusione di Trump e dei suoi vassalli con la vendita delle armi e con gli affari di Israele e dei petrolieri. Meriterebbero tutti di essere processati per complicità dalla Corte Penale Internazionale! Solo il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez continua a mostrare dignità: Pace non significa impunità. Attori del genocidio devono rispondere alla giustizia. La pace non significa dimenticare, né significa impunità. Ci sono processi aperti davanti alla Corte penale internazionale. E non dimenticano le migliaia di bambini di Gaza che hanno perso gli arti o i genitori!

Dice il politologo statunitense John Mearsheimer:

Non credo che Israele sia in vantaggio … Israele si trova in una situazione politica e militare davvero difficile … Una volta terminati i combattimenti, la gente si renderà conto che tutto questo spargimento di sangue e tutte queste morti non hanno prodotto quasi nulla. Ed è proprio questo, secondo me, che lo spinge a voler prolungare la guerra nella speranza di riuscire a tirar fuori se stesso e Israele dai guai. … Sia Ezbollah che Hamas sono stati decapitati, ma si sono già ricostituiti! Ogni volta che si decapita un’organizzazione o uno stato, subentra il secondo livello di uno stato a sostituire quello precedente. Hamas ha nuovi leader, Ezbollah ha nuovi leader, hanno ancora moltissimi combattenti e io credo che oltre il 50% dei tunnel a Gaza sia tutt’ora operativo. Le forze di Ezbollah dispongono di un grande arsenale. Quindi l’idea che Hamas e Ezbollah siano stati sconfitti è semplicemente falsa. Inoltre, l’obiettivo principale di Israele a Gaza non è semplicemente quello di sconfiggere Hamas; l’obiettivo principale è espellere i Palestinesi da Gaza, compiere una pulizia etnica. Questo è lo scopo del genocidio! Il genocidio è lo strumento per espellere i Palestinesi da Gaza! E hanno fallito! Non accadrà! E poi, se guardiamo all’Iran - si parla di un nuovo attacco di Israele contro l’Iran, forse in autunno -, ricordiamo che Israele ha già attaccato l’Iran nel giugno di quest’anno. Se quella guerra fosse stata un successo, non starebbero pianificando un nuovo attacco. Il fatto è che quegli attacchi sono falliti: non hanno eliminato il programma nucleare iraniano! … Inoltre, se si guarda dentro Israele, all’interno delle forze di difesa israeliane, l’IDF, si scopre che stanno affrontando enormi problemi … Ci sono gravi problemi di Disturbo post-Traumatico da stress (PTSD), un alto numero di suicidi e molti riservisti che non si presentano al servizio.

Anche gli assassini, a meno che il loro livello di psicopatia-sadismo sia estremo potendo così riversare la loro rabbia su altri – come del resto fa la quasi totalità dei politici -, non possono dimenticare e il PTSD e i suicidi stanno lì a dimostrare che uno stato di guerra cronico ed un’economia di guerra sono semplicemente politiche suicidarie. E l’intento suicidario è valido anche per il democratico Occidente, anche per la democratica Italia.

Se restiamo in Medio Oriente, gli arabi che vivono per vendicarsi delle efferatezze israeliane sono troppo concentrati nelle loro azioni militari per avere scrupoli. E così pure i fanatici estremisti ortodossi israeliani. Ma la bassa manovalanza israeliana - ad esempio quella che è stata inviata in vacanza nelle Marche o in Sardegna per curare il PTSD lontano dal luogo del crimine - è turbata dal proprio inconscio. Non basta (per fortuna?) qualche seduta di Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari (EMDR) per pacificare lo stato d’allarme per il terrore di morire e per il disgusto dei crimini commessi. Anche dopo un ciclo di sedute di EMDR il PTSD ritorna, come back: basta uno stimolo, anche apparentemente banale, del contesto per riattivare angoscia e depressione.

Ho conosciuto, perché ospite delle carceri italiane, uno dei mercenari autori dell’eccidio di Sabra e Shatila, dove furono trucidati migliaia di libanesi e di profughi ad opera degli israeliani e dei loro servi e con la complicità inerte degli USA: era tormentato dalla visione delle immagini dei suoi crimini e morì assassinato da un altro detenuto … probabilmente nel resto della sua vita e in tutta la sua detenzione cercava la morte come liberazione!

Non basta l’EMDR! Per pacificarsi occorre un lavoro psicoterapico di consapevolezza sui mandanti delle guerre e di restituzione a costoro della rabbia! E i reduci israeliani sono lì a chiedere la medicina miracolosa al governo israeliano, che paradossalmente è il principale mandante dei suoi guai:

Siamo qui, fuori della Knesset, disabili, veterani, che stanno cercando di sensibilizzare tutti i nuovi soldati che sono in combattimento, che presto torneranno a casa a combattere il PTSD. Stiamo cercando di portare la consapevolezza che ciò che hanno non è PTSD. È qualcos’altro. È PTSD come back. E stiamo cercando di portare questa consapevolezza al governo in modo che possa dare il riconoscimento di cui hanno bisogno in termini di legge, in modo che fermino, fermino i suicidi (a quanto si sa, sono 65 i soldati israeliani che si sono uccisi; il tasso di suicidio tra i veterani è 1,5 volte superiore a quello della popolazione generale e questo tasso aumenta a 2,5 volte nelle donne veterane) e diano loro le corrette cure mediche di cui hanno bisogno. … Io ero in ostaggio a Gaza. Ma io sono un ostaggio nel mio stesso corpo … Gli ostaggi torneranno a casa, ma non torneranno mai a casa, mai nella loro vita. E non importa quante volte abbiamo cercato di riportarli a casa, saranno in guerra per il resto della loro vita fino al giorno in cui se ne andranno. Saranno costantemente in guerra tutto il tempo. In guerra tutto il tempo. Molti miei amici sono sempre in guerra nelle loro teste, nei loro corpi, nelle loro case, con le loro famiglie per le strade. E non devono esserlo. … Ho combattuto per 25 anni … Sto cercando di tornare indietro ogni giorno. Il governo dice tutto il giorno quanto hanno bisogno di soldati e vogliono che persone di tutte le classi del paese vengano nell’esercito. E ho 25 anni di esperienza. L’esercito ha speso per me un sacco di soldi per addestrarmi. Sono un ufficiale dell’esercito da molto tempo. E non mi riporteranno indietro. … Siamo nati per vivere. E noi vogliamo che tutto il mondo nasca per vivere. Ecco perché abbiamo questo mondo da vivere, da godercelo. Ma come si fa a goderselo quando ci sono 25 anni per difendersi. Quindi perché vuoi avere il diritto di vivere.

Il calvario dei reduci, degli assassini da guerra, è descritto da Clint Eastwood nel film Sniper: un cowboy texano decide di arruolarsi nel corpo speciale dei SEALS dopo gli avvenimenti dell’11 settembre, partendo per la guerra in Iraq. Qui, si distinguerà per il valore miliare come cecchino, ma l’ascesa militare sarà in parallelo accompagnata da una discesa all’inferno nella vita personale a causa del PTSD.

Il PTSD, però, fa la sua vendetta non solo in guerra, ma anche in tempo di pace o, meglio, di falsa pace per la mancanza di pacificazione nel cuore degli uomini. Il suicidio rappresenta una via d’uscita non solo per i veterani di guerra, ma anche in coloro che sono addestrati ad uccidere per scopi civili. Se restiamo solo in Italia, nel 2024 ci sono stati 50 suicidi tra le Forze Armate e dell’Ordine: 6 nell’Esercito, 1 nella Marina Militare, 3 nell’Aeronautica, 7 nella Polizia Penitenziaria, 6 nei Carabinieri (di cui 1 ex forestale), 7 nella Guardia di Finanza, 5 nella Polizia Locale, 4 tra le Guardie Giurate, 8 nella Polizia di Stato, 3 tra i Vigili del fuoco. Secondo l’ISTAT, a fronte di un tasso di suicidi nella popolazione italiana intorno allo 0.60 per mille (che è solo un’infinitesima parte delle vite disumanamente interrotte!!!), tra gli agenti di polizia questo indicatore sfiora l’1 per mille e lo supera per alcune categorie, come gli Agenti di Polizia Penitenziaria. E sono numeri inferiori al reale, perché i Ministeri sono reticenti nel divulgare dati certi e coerenti.

E non si tratta solo di un difetto della selezione delle reclute: è proprio il sistema di addestramento che esalta, come caricatura del maschile, l’espressione di forza e di coraggio in senso machista: il carattere viene ulteriormente indurito con lo sprezzo del pericolo, l’arroganza, la dominanza, la freddezza, l’individualismo, il machiavellismo, il sadismo, la psicopatia, il narcisismo.

Ma il pesce puzza dalla testa! Ne è un fedele segno l’odio sparso dai governi dell’Occidente, che, fedeli al motto dei Romani Se vuoi la pace, prepara la guerra!, mentre stanno perdendo la guerra tecno-economica con la Cina, vogliono guerreggiare non solo con l’economia di guerra, ma anche introducendo l’addestramento alla guerra fin dalle elementari e favorendo le bande paramilitari.

Di fronte ai fallimenti della politica suicidaria di USA, Israele ed Occidente, di fronte alle loro figure fantozziane di fronte alla storia, il sistema e le lobby israeliane stanno già correndo ai ripari: mentre si perfezionano i sistemi israeliani di controllo sui singoli cittadini dell’Occidente, le prossime elezioni in Israele e negli USA segneranno la fine degli autocrati e si cercano volti più rassicuranti, possibilmente centristi. L’umanità e l’opposizione restano confinate nelle marce per la pace e nelle Flotille.

Quando la bassa manovalanza, anche italiana, si accorgerà di essere vittima del PTSD fin dall’infanzia? Quando si risveglierà dal torpore dell’ignoranza, dell’angoscia e della depressione? Quanti altri suicidi o vite spezzate ci vorranno prima che si accorgerà di essere abbindolata dalle parole ReArm o PreservePeace e di essere spremuta fino a pagare caramente perfino l’alimentarsi, fino a privarsi del diritto alla vita?

Adolfo Santoro

Articoli dal Blog “Disincantato” di Adolfo Santoro