Buone Vacan(si)e!
di Federica Giusti - venerdì 09 agosto 2024 ore 08:00
Eccoci alle porte di un nuovo periodo di ferie. Ed eccoci alle porte di un nuovo periodo di possibili ansie. Sì perché le tanto agognate ferie, ormai, spesso portano a galla, quando di più quando di meno, lo stress più che la sensazione di benessere.
In questi ultimi tempi è stato coniato il termine Vacansia, nato dalla crasi di vacanza con ansia, proprio a significare questo stato di malessere che accompagna questo periodo dell’anno.
Come afferma anche Maura Gancitano sulla sua pagina IG Tlon.it (che se non seguite vi consiglio vivamente!) con questo temine ci si riferisce a “quella sensazione di inquietudine che accompagna sempre più persone nei momenti di ferie e di pausa”. La nostra mente, i nostri pensieri continuano il loro inesorabile flusso nonostante il nostro corpo abbia interrotto la sua normale attività quotidiana e stia cercando, in qualche modo, di riposarsi.
La Gancitano secondo me offre un interessante lettura dei tempi moderni, affermando che il limite tra tempo libero e tempo dedicato al lavoro è sempre più sottile, e questa mancanza di stacco netto e deciso, non concede modo alla nostra mente di elaborare la differenza e agirla. Non capendo più se sono o meno a lavoro, non capisco più nemmeno se devo o meno, se posso o meno, gestire diversamente i miei pensieri.
Sicuramente il cellulare non ci aiuta, perché il nostro essere sempre disponibili, fa sì che possano arrivare chiamate in ogni momento, oppure messaggi o ancora email, e questo diventa quasi inevitabile.
Io ho cercato di risolvere parzialmente la questione utilizzando un doppio telefono, uno personale e l’altro per il lavoro. Ma anche questo non mi assicura di riuscire a staccare, perché poi magari lo controllo, guardo se qualcuno mi ha scritto, e la mente riparte inesorabilmente verso il suo fluire.
Tra l’altro non è solo il lavoro che diventa un pensiero costante, ma anche le preoccupazioni della vita quotidiana pesano sulle nostre menti, soprattutto durante i periodi di ferie.
Oppure, ancora, talvolta le vacanze diventano dei contenitori piccoli piccoli nei quali vogliamo inserire mille cose diverse che non abbiamo potuto fare prima, e questo comporta un maggiore stress psicofisico.
Insomma sempre più spesso le vacanze diventano vacansie! E allora cosa possiamo fare? Beh, impegnarci il più possibile nel rilassarci, nel seguire il nostro ritmo, nel cercare di essere più disconnessi e ricaricarci con qualche attività che possa davvero piacerci. O almeno provare a farlo!
Io ci proverò per qualche settimana e chiuderò anche il Blog fino a settembre, augurandomi ed augurandovi soprattutto di vivere queste ferie, se ci saranno, con la quota maggiore di leggerezza possibile!
Un grande abbraccio a tutti, ci rivediamo a settembre!
Federica Giusti