Clima ballerino e sbalzi d’umore
di Federica Giusti - venerdì 31 maggio 2024 ore 09:00
In queste settimane pre estive il clima è stato piuttosto altalenante. Maggio, almeno nella provincia di Pisa, ha fatto vivere caldi impegnativi e giornate fresche e piovose, nel giro di poche ore.
E il nostro corpo e la nostra mente, ne sono particolarmente provati.
Sul piano prettamente fisico magri ci sono i così detti malanni di stagione e sul piano emotivo le cose non sono molto diverse.
Gli balzi di temperatura a cui siamo sottoposti, infatti, incidono sui nostri ormoni facendoli sbalzare a loro volta, così che il nostro umore sia un po' più instabile del solito.
Avremmo bisogno di sole e luce per aiutare la fisiologica produzione della serotonina, nota come ormone della felicità, ma il fatto di svegliarci con cielo grigio e pioggia non facilita tutto questo.
Non tutti siamo colpiti dal meteo alla stessa maniera, ma nessuno è immune dai suoi effetti, anche quando lievi o molto lievi. Giornate uggiose, fredde e piovose quando ci aspetteremo luce e temperature gradevoli, come dicono alcune ricerche psichiatriche, sono depressogene, ossia incrementano atteggiamenti depressivi ed ansiosi.
D’altra parte però, va sottolineato come anche l’eccesso di caldo possa influire sul nostro benessere psicofisico.
Innanzitutto d’estate cambiamo la routine, per cui tendiamo a dormire meno, riposarci meno, mangiare diversamente e stressarci maggiormente, dedicando meno tempo alla cura della nostra salute mentale e fisica. Viviamo ritmi più accelerati e facciamo facciamo più fatica.
In più, proprio come accade prima di Natale, potremmo percepire anche una certa pressione sociale che ci spinge a cercare di fare sempre di più e ci “obbliga” al buon umore, amplificando sentimenti e vissuti di isolamento e malinconia.
Ovviamente ci possono essere dei rimedi, o, quanto meno, degli atteggiamenti sani che possono ridurre gli effetti di tali sbalzi ormonali. Alcuni sono prettamente chimici e meccanici: utilizzo di integratori vari (sempre su consiglio del medico o del farmacista, mai seguendo il fai da te o il passaparola), altri più comportamentali. Cercare di ritagliarsi sempre uno spazio di decompressione, praticare esercizio fisico come anche lo yoga e cercare di respirare in maniera consapevole, possono essere dei validi aiuti.
Senza mai dimenticare che, come per qualsiasi altro sintomo, se il malessere persiste e diventa impattante nella nostra quotidianità, è sempre bene chiedere aiuto ad uno specialista.
Intanto speriamo di goderci queste ultime settimane di tarda primavera.
Federica Giusti